Nacque un giorno una farfalla incapace di volare
e discese lungo il tronco senza invece decollare.
Labirinti di corteccia attraversò lei discendendo
e tranquilla si diresse dritta al suolo sorridendo.
La sua vita trascorreva ferma a terra ma felice
perché basta abituarsi ed ogni cosa ci si addice.
Fu così che poté vivere esperienze eccezionali
pur dovendo suo malgrado fare a meno delle ali
Andò a vivere in un fungo che arredò di sassolini
e di giorno si occupava soprattutto di bambini .
Bruchi, larve e insetti vari affollavano la scuola
tutti attenti sotto l’ombra di quelle sue ali viola
Pranzo e cena nel giardino con ricette assai gustose
miscelando miele e polline di gigli, calle e rose .
Sotto fiori variopinti dalla luce attraversati
alla sera lei danzava con gli amici affezionati
Qualche volta si fermava ad osservare le sorelle
svolazzanti su nel cielo come colorate stelle .
Non avrebbe mai saputo cosa può significare
stare in volo sopra il mondo e su di un fiore poi atterrare
Ma si accorse molto presto che a sua volta era ammirata
e nessuno le permise di sentirsi sconsolata .
Le farfalle che volando non si fermano a guardare
non conosceranno mai quel mondo suo e particolare .
La farfalla visse a terra ma non le mancò mai nulla
c’è chi vola, nuota o striscia e nonostante si trastulla.
E la vita è una soltanto e per ognuno singolare
perché stare a lamentarsi? Cominciamo a colorare!
Colorare i propri giorni con sorrisi spensierati
vi farà volare in alto in ogni modo siate nati .
Alti, brutti, belli o soli non importerà più niente
se col cuore riuscirete a far innamorar la gente .
Perché al mondo, scoprirete, non esiste cattiveria
solo qualche faccia grigia a cui piace essere seria .
Ma se riuscirete sempre a far felici i vostri cari
non occorreranno ali, avrete un cuore senza pari.
(pubblicata nell’antologia Cifa Ong – Sorridere CiFa Bene 2008)