Cinema

La Prima Cosa Bella

Il nuovo film di Virzì è il suo migliore, in assoluto. Il cast è eccezionale a cominciare da una Sandrelli strepitosa e naturale nella quale chiunque può identificare la propria madre. Questo film, che trasuda sentimento ma non è mai noioso o sdolcinato, è a mio parere perfetto. Colori e costumi sono curati nei dettagli e le canzoni della colonna sonora, come “Eternità” o “La Prima Cosa Bella” dalla quale il film prende il titolo, sembrano rinnovate ed arricchite di un significato nuovo che le rende attuali, al punto che mi sono rimaste in testa ancora oggi, dopo quattro giorni. La Ramazzotti è la vera scoperta, una protagonista eccellente, un ruolo affatto semplice sostenuto nel migliore dei modi. Tutto, dai colori ai suoni, è incredibilmente reale, incredibilmente ben fatto.

Varie

Asciugatura

Anche nel mio paese è arrivata l’asciugatrice a gettoni. Quale migliore occasione per trascorrere una mezz’ora di relax mentre le lenzuola vorticano soffici nell’oblò? Quale modo migliore per ascoltare i pettegolezzi di un paese del quale non mi son mai sentito parte? Quale miglior modo per conoscere fantastici aneddoti passati di voce in voce sul sottoscritto e scoprire così di avere un soprannome popolare? Delle mie fiabe ed i miei articoli nessuno s’è accorto, ma ci sono favole così stuzzicanti e che si accompagnano talmente bene al cornetto nel caffè che non si può fare a meno di sgomitare alla vicina l’ultima piccante aggiunta alla storiella appena ascoltata ed alla quale è impossibile non contribuire con un piccolo ritocco. E così il mio incidente d’auto è arrivato dopo quattro mesi a trasformarsi in un siparietto alla Paolo Poli nel quale una fila di energumeni mi avrebbe incatenato mentre cercavo di combattere a spada tratta contro il personale dell’elisoccorso in costume da Pocahontas e la mia auto, distrutta completamente, si polverizzava al vento del velivolo che invano cercava di superare un tornado di dimensioni catastrofiche. Che belli i paeselli.

Cinema

Soul Kitchen

Era tanto tempo che non mi alzavo dalla poltrona del cinema tanto soddisfatto. Questo film, uscito in sordina e distribuito in poche sale è davvero gradevole. Gli attori, tutti sconosciuti ai nostri schermi, sono credibili e capaci, la situazione estremamente verosimile ed originale. La regia è molto buona, geniale la trovata della caduta del protagonista seguita con la caduta della telecamera stessa, che quasi fa provare il mal di schiena che accompagna il nostro eroe nella lotta alla sopravvivenza in una realtà quotidiana assimilabile a quella di ognuno di noi. Amore fraterno, cinismo, un’ottima colonna sonora ed una location affascinante completano questo ottimo prodotto tedesco.

Varie

Duemiladieci

L’anno non è cominciato a mezzanotte. Il decennio non è cominciato all’apertura della bottiglia, neppure al suono dei bicchieri. E’ cominciato due giorni più tardi, in questo bosco, guardando tutti questi alberi nudi e camminando al suono delle foglie ghiacciate. E’ proprio là che è cominciato perché là ho sentito tutto ciò che c’era da sentire. Grazie.