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Una morìa.

Stasera mi sono fatto una passeggiata per la ragnatela mediatica alla ricerca di vecchi bloggers che non visitavo da un po’. Da qui ho cominciato una catena di visite nei blog preferiti di ognuno. Il denominatore è lo stesso quasi ovunque: lo scorso inverno ha visto la morte di moltissime pagine e l’ultimo post di ogni blog defunto trasuda tristezza e dispiacere. “Con questo post vi saluto perchè non ho più niente da dire” oppure “Devo riflettere se Facebook renda inutile il mio blog o meno”. Se vi dicessi che non ci ho pensato mentirei, ma l’umore è così mutevole che non voglio più commettere l’errore della decisione impulsiva. Ci sono periodi in cui scriverei un post all’ora ed altri di assoluto silenzio. Quindi che fare? Dare segnali di vita in attesa di tempi migliori, ma mai abbandonare. Prometto che non lo farò mai.

3 pensieri su “Una morìa.”

  1. Hai ragionissimo. La moria di blog ha un tasso decisamente troppo elevato… e per questo cerco di tenere in vita il mio nel migliore dei modi…

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  2. Ciao,
    volevo mandarti un email per ringraziarti di avermi aggiunto nel tuo blogroll ma non riesco a trovarla. Quindi ti ringrazio qui e ne approfitto per farti i complimenti al tuo bel blog! E mi raccomando, mantieni fede alla promessa e non abbandonare!!
    Grazie ancora,
    ciao,
    B

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