Ieri, a pranzo da mia cugina Sabrina, scopro il Corbezzolo, un alberello meraviglioso nel suo giardino che oltre ad essere pieno di frutti, rossi e succulenti, ha ancora decine di grappoli di fiori sui quali si avvicendano api e farfalle. Rimango incantato dalla bellezza dei colori, sopra tutto, ho la sensazione di essere ancora in estate, è un immagine così insolita in una giornata, seppur soleggiata, di fine Novembre. Oggi, durante una passeggiata con Nicola e Birillo sulle colline a sud di Scandicci, ci imbattiamo in un bosco di corbezzoli, carico di frutti. Ne ho raccolti un chilo e mezzo ed una volta a casa mi sono cimentato nella preparazione della marmellata. Il risultato? Sorprendente, ma che fatica!
– Lavare i corbezzoli in acqua fredda
– Cuocere i corbezzoli da soli finchè non si distruggono
– Passare il composto al setaccio, occorre un setaccio estremamente fine, altrimenti un apposito passino o addirittura, come ho fatto io, uno strofinaccio da strizzare in modo che fuoriesca dal tessuto solo la polpa. I semini sono estremamente duri e fastidiosi e potrebbero rovinare il tutto se lasciati all’interno.
– Trasferire la polpa in un pentolino, unire zucchero in quantità pari alla metà del peso della polpa, una scorza di limone e se lo gradite un po’ di cannella
– Cuocere per venti minuti e poi trasferire nei vasetti precedentemente sterilizzati. Per sterilizzare i vasetti potete metterli aperti nel microonde riempiti con un dito d’acqua per circa un minuto.
– Una volta freddi, chiudere il coperchio. Lo zucchero provvederà alla conservazione, ma la marmellata è così buona che sarà difficile doverla conservare!
la ricetta è come la mia, semi compresi!
per la sterilizzazione dei barattoli io faccio bolline in acqua anche il tappo, perché a volte mi è successo di trovare delle piccole muffe sui coperchi; poi asciugo con cura i vasetti e i coperchi .invaso la marmellata( o la conseerva) ancora bollente chiudo e capovolgo il vasetto.
una volta freddo lo rigiro e di solito si sente il”toc” del tappo dovuta alla creazione di un piccolo “sotto vuoto” del barattolo
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probabilmente hai esagerato… a me è successo coi funghi fritti. Una passione, ma dopo un indigestione sono stato quasi dieci anni senza poterli neppure vedere. Adesso ne sono di nuovo vorace…
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Mah… probabilmente… stessa cosa mi è successa con i fichi: da piccolo li divoravo, ora… bleah!!! Misteri della crescita!
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Nei miei campi ho un paio di piante di corbezzolo… da piccolo ne andavo matto, mia nonna me li coglieva e io li divoravo… ora non ne sono più attratto,anzi… 😦
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