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Aspettando la Cina

Aspettando di partire per la Cina ad Aprile, sto cercando di perfezionare il viaggio nei dettagli, come sono solito fare, al punto da aver cominciato anche un corso di lingua Cinese per avere un aiuto ulteriore. Oggi, nel Palazzo Buonamici della Provincia di Prato, è stato presentato questo libro. Solitamente preferisco parlare di libri appena finiti di leggere, ma le premesse di questo volume sono tali che ho voluto parlarne ancor prima di cominciarlo. La città di Prato, come è noto, ha una delle comunità Cinesi più grandi d’Europa, caratteristica che purtroppo continua ad essere vista dagli abitanti come una minaccia, piuttosto che una risorsa. Questo romanzo è la storia fra due ragazzi cinesi, lei nata a Prato e lui arrivato in Italia già adulto, il cui matrimonio è stato combinato dalle rispettive famiglie e che si trovano a fare i conti con le loro enormi differenze perchè troppo italiana l’una e troppo cinese l’altro. Il libro è stato stampato su due colonne, in Italiano e Cinese, ed ha tutta l’intenzione di essere uno strumento fondamentale per calarsi nel punto di vista dei nostri immigrati e per conoscerne le difficoltà. Edito da Idest, 80pagine, 13 Euro.

6 pensieri su “Aspettando la Cina”

  1. io ci sono stata e devo dire che è uno dei pochi posti che ho visto nel mondo dove mi auguro di non tornare… spero che tu possa averne un’impressione migliore della mia ma del resto con l’opera di distruzione del loro patrimonio che stanno magistralemnte portando avanti sarà difficile…
    Ah dimentica le più basilari regole di igiene perché il concetto è totalmente sconosciuto! 😦

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    1. Ciao: sinceramente non so in che chiave o in che veste tu abbia visitato la Cina. Io ne sono rimasto affascinato e rapito, ho abbattuto una serie di luoghi comuni e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Le metropolitane di Shanghai e Pechino splendono, le strade sono pulitissime, non c’è cartaccia o mozzicone a terra. Pechino poi è verdissima, ci sono viali alberati e parchi ovunque, la gente che fa tai-chi al mattino e danza alla sera comunica serenità, voglia di divertirsi. Nei giovani, la moda e la tecnologia stanno portando anche educazione ed apertura mentale. I luoghi turistici sono ben tenuti ed i ristoranti che ho girato, dai più economici ai migliori, tutti ottimi e pulitissimi. Le persone sono socievoli ed educate, ed il progresso, per quanto accelerato, sembra pensato: Pechino è circondata da cinture di piantagioni di alberi e foreste per compensare le emisisoni. A parte lo stile di guida degli automobilisti folli, non ho trovato niente da criticare.

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  2. Mi hai già convinto solo con la tua descrizione. Deve essere molto interessante e soprattutto sono d’accordo con te che qualsiasi comunità di stranieri in Italia deve iniziare a essere vista come una risorsa e non come una minaccia. Da un lato, perché ne sono convinto, dall’altro perché la gente prima o poi dovrà capirlo che non c’è alternativa all’integrazione. Le barriere non esistono più (grazie a Dio).

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