Toscana, Trekking

Baratti (Li)

IMG_0615Estate 2015, tre soli giorni di mare! Non sono riuscito a fare di meglio quest’anno, ma i tre giorni trascorsi a Baratti a inizio Settembre secondo me valgono quindici giorni in Versilia. Amo la Toscana, la mia regione, ma dalla zona in cui vivo (appenino pratese) è molto faticoso ed impegnativo raggiungere un mare che accontenti le mie esigenze di tranquillità, pulizia e relax. Versilia e Riviera Romagnola sono le destinazioni più vicine, ma preferisco fare a meno del mare che partire verso spiagge attrezzate ed affollate bagnate da mari opachi e noiosi. Con appena mezz’ora di guida in più, si arriva in Liguria oppure sotto Livorno, dove il mare comincia ad assomigliare all’idea che ne ho io. Baratti, scoperto solo quest’anno, è un vero paradiso: si tratta di una baia tranquilla e selvaggia con al centro una spiaggia scura e ferrosa, ricca di resti etruschi, e con alle estremità sentieri panoramici che conducono a luoghi più segreti ed incontaminati. Verso nord, dal piccolissimo abitato di Baratti, un sentiero brevissimo e pianeggiante conduce a Cala Pozzino, una piccolissima spiaggia sassosa che custodisce un mare dal fondale ricco e trasparente. All’altro estremo della baia troviamo il porticciolo di Baratti, superato il quale si trovano rispettivamente il Ristorante Canessa e Canessa Camere, dove ho soggiornato. Le quattro camere disponibili sono direttamente sul mare, ciascuna provvista di balcone attrezzato a meno di dieci passi dall’acqua. Alba e tramonto trasformano questa sistemazione già ottima ed economica in qualcosa dal lusso inestimabile. Da qui partono i sentieri per Populonia Alta (40′), Buca delle Fate (1h 10′) e Piombino (3h). Almeno in Toscana, e per il mio gusto, io non ho trovato finora luogo più bello e soddisfacente di questo, mi auguro che l’Ente Parco che ne tutela la conservazione storica e naturalistica, continui ad impedirne la trasformazione e che resti sempre tutto così com’è: un paradiso

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