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Impossibile, ma vero

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FATTO: Stamattina mi sono svegliato e, caffè alla mano, passo in rassegna le notizie, controllo la posta e scorro i Tweet con gli occhi ancora mezzo incollati. Mi imbatto in questo triste, vile, terribile post di un Consigliere Comunale di Prato, tale “Emilio Paradiso”, che recita (vedi foto) così: “il Bianco-Fiore si è dovuta piegare ai finocchi, e il nero di seppia la lasciano lì”.

ANTEFATTO: Brevissimo riassunto per chi si fosse assentato dalla cronaca negli ultimi dieci giorni: Michaela Biancofiore è un deputato assegnato alle pari opportunità e poi spostata in seguito a dichiarazioni contro la comunità gay, comunità menzionata nel tweet in questione col termine “finocchi”. Il “nero di seppia” è invece un ignobile appellativo col quale Paradiso indica il neo eletto Ministro Dell’Integrazione Cécile Kyenge, straordinaria personalità di origine Congolese, nonché medico chirurgo, colpevole di essere appunto nera e quindi associata alla prima cosa nera (di colore)  che a Paradiso è passata per la testa.

CONSIDERAZIONI: Lega Nord è un partito che, negli anni, ha avuto modo liberamente e impunemente di compiere qualsiasi gesto e di enunciare ogni tipo di castroneria superando decenza, costituzionalità, legalità, morale, educazione ed ogni minima regola di buon senso a qualsiasi livello. Personaggi Leghisti hanno bruciato la nostra Bandiera Tricolore, vilipeso il Capo dello Stato, storpiato l’Inno Nazionale, sventolato propositi secessionisti, promosso l’Anarchia, rimpianto il Nazismo, offeso e perseguitato ogni tipo di comunità: da quella Islamica a quella Ebraica, da quella Cinese ad ogni popolazione Balcanica, dai Meridionali ai Gay,  fino all’Africa intera. Hanno realizzato e diffuso vignette offensive contro l’Islam esponendoci al rischio di un attentato, hanno vomitato  offese e ingiurie contro ogni minoranza. Hanno rubato i soldi dei propri elettori, hanno speso per scopo personale, hanno comprato Titoli di Studio mai conseguiti e piazzato parenti ed amici ovunque fosse possibile, hanno inscenato teatrini volgari in Parlamento ed alzato il dito medio contro la folla (noi) come a dire “noi siamo quassù anche grazie a voi,  poveri imbecilli “.

QUESITO: Come è possibile sperare nella legalità di una popolazione quando è possibile per una creatura stupida, malata, illegale ed anticostituzionale come la Lega Nord esistere ed essere eletta? Come viene permesso a questa figura che è il simbolo dell’inciviltà vivere come figura politica riconosciuta, di sedere al Parlamento, di parlare alla gente? Come si può credere in una Nazione Italia quando l’Italia stessa crede così poco in sé stessa da avere nel proprio organico chi tenta di smantellarne le fondamenta?

Matteo Salvini
Matteo Salvini
Renzo Bossi
Renzo Bossi
Emilio Paradiso
Emilio Paradiso
Varie

Il Bel Paese è morto

Nell’ultima settimana, il quotidiano La Repubblica ha aperto una casella postale, denominata “vista da fuori”, per consentire agli italiani residenti all’estero di commentare lo stato del nostro paese così come viene percepito, appunto, da fuori. Stamattina ho letto con attenzione tantissime delle mail pubblicate. Le sensazioni che ho provato sono state vergogna, imbarazzo, dispiacere. Ovunque i nostri connazionali vengono scherniti con frasi dispregiative sul nostro paese, con battute sarcastiche di ogni genere e barzellette nelle quali l’Italia viene fuori, come spiegato da Repubblica, come un pezzo di Nord Africa e non più una parte d’Europa. Disprezzo ed orrore per le immagini da Napoli e le sue montagne di rifiuti, per lo stato di molti monumenti, per gli scontri di piazza, i continui scioperi e soprattutto per il nostro Premier, ormai considerato dai più un dittatore. Le domande più diffuse sono  “ma perché voi italiani non lo cacciate? Se veramente non vi piace com’è possibile che sia ancora al suo posto?”. E la risposta qual è? non lo so proprio. Sembra come se noi Italiani ci sentiamo fuori dalla politica, come se la vivessimo passivamente al pari di un qualunque gossip e non ci importasse in alcun modo attivarci per porre rimedio alla situazione attuale. Personalmente, sono stanco di telegiornali, monologhi sterili, talk show e incursioni telefoniche che ogni giorno intasano l’informazione. Ieri sera ho inorridito davanti ai titoli dei telegiornali che anteponevano il discorso del Vaticano sul popolo di Facebook ed il caso Ruby ad una notizia come quella della strage di Mosca. Ma dove vogliamo andare? Forse è il caso di consegnare il nostro Paese nelle mani di qualcuno che lo meriti davvero e smetterla di crogiolarci su meriti artistici, storici o culinari. La verità è che ciascuna delle cose per cui l’Italia è famosa nel mondo positivamente appartiene al passato, del nostro presente soltanto immondizia.