Cinema

La Disney è impazzita

into the woodsIn un colpo solo, la Disney ha deciso con questo film di uccidere quattro classici della narrativa per bambini, e lo fa nel peggiore dei modi, confezionando un film brutto, buio, con una trama indegna che riunisce in una storia assurda le fiabe di Cenerentola, Raperonzolo, Cappuccetto Rosso e Jack e la pianta di fagioli, ambientandole tutte in un unico bosco dove il ruolo dei cattivi è affidato ad un cacciatore/fornaio e sua moglie. Un cast stellare per attrarre l’attenzione (e Maryl Streep ovviamente è al solito meravigliosa) e la trappola è servita. Personalmente, suggerisco di proteggere i vostri bambini da questo scempio inutile: una Cappuccetto Rosso cinica e spiritata, una Cenerentola manipolatrice e bugiarda e una Raperonzolo particolarmente idiota, arrancano in una storia che sarebbe già noiosa da sola, ma viene resa particolarmente fastidiosa dal genere in cui è confezionata: il musical. Le quattro storie, sconvolte e forzate, convergono tuttavia in un lieto fine accettabile, peccato che questo avvenga ad un’ora dalla fine: una lunga e faticosa ora durante la quale tutto diventa grottesco, squallido ed a tratti persino volgare trasformando il prodotto in qualcosa di inqualificabile. Vi basti sapere che ci sono scene di mutilazioni stomachevoli per un adulto, ed una piega completamente incomprensibile di tradimenti e scambio di coppia fra principi e principesse. Non si capisce neppure a quale pubblico sia destinato tutto questo, certamente non ad un pubblico che è solito amare la Disney. Giudizio finale: terribile.

1 pensiero su “La Disney è impazzita”

  1. Non ci credo… riponevo diverse aspettative su questo film.

    A questo punto, leggendo il tuo commento, deduco che questo film sia “lo specchio, specchio della nostra società…”, fatta di contraddizioni e autogol.
    Non a caso ci troviamo circondati da chef pentastellati, scassapalle e apparentemente fondamentalisti della cucina di alto livello che si trasformano in merce da pubblicità piegati ai voleri del vile denaro, pronti a inneggiare al dado da brodo, alla patatina fritta confezionata e alla pasta sfoglia già pronta.
    Non ci mancava altro che lo stravolgimento totale delle fiabe per bambini per mano della stessa Disney.
    Tutto perfetto, tutto torna non ci resta che aggrapparci “ai sogni che son desideri…”

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